INTERVENTI CARITATIVI

caritas roma
grafico a torta 3
Carità alle diocesi
150.000.000 €
14,1%
Interventi caritativi nel mondo
80.000.000 €
7,6%
Iniziative di rilievo nazionale
53.000.000 €
5%

INTERVENTI CARITATIVI DELLE DIOCESI

Gli interventi di carità realizzati nelle diocesi danno risposte immediate e concrete alle tante domande di aiuto che provengono dalle numerose situazioni di povertà materiali e spirituali. E sono anche esempi di solidarietà che possono contribuire a educare i membri della comunità cristiana ad amarsi l’un l’altro.
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La Chiesa è una presenza capillare sul territorio

Gli interventi di carità realizzati nelle diocesi sorgono dall’impulso “naturale” della carità cristiana e sono animate da migliaia di volontari laici, sacerdoti e consacrati in tutta Italia. Le necessità a cui la Chiesa cattolica fa fronte in Italia sono aumentate con il passare degli anni, complice la crisi: le urgenze si sono moltiplicate, ma la linea di intervento non è mai stata solo quella di rispondere alle emergenze, bensì strutturare progetti destinati a innescare circoli virtuosi positivi.
Per accompagnare chi ha bisogno a ritrovare la propria autonomia e dignità, non solo rispondere al suo bisogno qui e ora. In questo modo vanno intesi i progetti di intervento per la lotta contro le “nuove povertà” (disoccupazione, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati, ecc.).
Per gli interventi caritativi in Italia nel 2022 la CEI ha destinato 150 milioni di euro, ripartiti tra le 226 diocesi (la metà in parti uguali a ogni diocesi, l’altra metà proporzionalmente al numero di abitanti di ciascuna). Quasi un terzo di tale importo è destinato al sostegno diretto a persone bisognose, segno di come le situazioni di fragilità siano drammaticamente diffuse tra la popolazione italiana. Quella che viene portata dalla Chiesa grazie all'8xmille è una presenza capillare sul territorio, resa possibile dal network di parrocchie che sono vicine ai bisogni e conoscono in maniera diretta le necessità.
Gli interventi sono inseriti nei piani pastorali diocesani, a garanzia della loro complementarietà rispetto ad altre attività messe in campo dalla Chiesa sul territorio.

FONDI ASSEGNATI: TREND 2000-2022

Ogni anno la metà dei fondi attribuiti dai Vescovi per questa finalità viene ripartita in parti uguali per tutte le 226 diocesi, mentre la metà che rimane viene suddivisa tra esse secondo il numero di abitanti di ciascuna diocesi.

Destinazioni
A persone bisognose
44.047.401 €
Opere caritative diocesane
91.853.116 €
Opere caritative parrocchiali
13.466.788 €
Opere caritative di altri enti ecclesiastici
13.187.004 €
TOTALE*
162.554.309 €
* L’importo totale è superiore a quello assegnato nel 2022 in quanto vengono riassegnate anche le somme residue non erogate negli esercizi precedenti.
Distribuzione territoriale
Beneficiari
27,3%
Parrocchie
38,4%
Diocesi/uffici pastorali
8,8%
Associazioni
5,8%
Fondazioni
9,7%
Altro ente ecclesiastico
10%
Altro ente non ecclesiastico

I PROGETTI REALIZZATI

Una comunità che accoglie

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Carità immagine

«Il Porto delle Grazie di Roccella Jonica è il simbolo di una Calabria che accoglie». È in queste parole di mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, il senso di “Un Popolo per tutti”, progetto avviato dalla Caritas diocesana per promuovere la crescita di spazi di accoglienza e favorire l’inserimento degli immigrati nel tessuto sociale ed economico della diocesi. «Arriviamo in porto con i mediatori culturali, indispensabile ponte con i migranti per accertarne l’identità e i bisogni, e con beni di prima necessità. La mediazione è un’operazione delicata», sottolinea Carmen Bagalà, direttrice della Caritas di Locri-Gerace, «e di grande rilievo per dare priorità agli interventi, capire le emergenze e distinguere quali, tra i giovani, sono effettivamente minori, in quanto a quest'ultimi è offerta una protezione a differenza dei maggiorenni.
Il nostro progetto è rivolto a potenziare le attività della Caritas e delle associazioni in un circolo virtuoso che consenta di creare le condizioni per semplificare la vita dei migranti: dal loro arrivo e per tutto il periodo di permanenza sul territorio diocesano, mantenendo una dimensione di solidarietà e di promozione della vita umana». La Caritas di Locri-Gerace, tramite il suo Centro d’ascolto, ha fino a oggi accolto e seguito più di 4.700 persone.

Ridonare la fiducia a chi si trova ai margini

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vicini a chi soffre

Situata all’interno dello storico ex convitto dell’Istituto Cornelia & Pasquale Pozzi, grazie alla disponibilità della congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli la Casa della Carità di Seregno non è solo un dormitorio: è stato immaginato e realizzato come uno spazio aperto alla cittadinanza, dove la povertà viene vissuta non come un’emergenza da risolvere “al riparo da occhi indiscreti” ma come luogo di incontro, di confronto, di scambio e di riflessione aperta. «Accogliere gli ultimi», spiega Gabriele Moretto, direttore della Casa della Carità, «è la nostra missione. L’obiettivo principale della nostra attività consiste nel ridare dignità, fiducia e aiuto a chi, per i più svariati motivi, si trova in una condizione di assoluta precarietà relazionale, sociale, economica, sanitaria. È un lavoro complesso, che realizziamo grazie al team di operatori e volontari che si prendono cura dei nostri ospiti. La Casa è concepita come una rete solidale e, in virtù dello stile e del clima familiare che anima i volontari, può davvero aiutare i soggetti più deboli a non essere i destinatari passivi di un aiuto, ma a diventare protagonisti del loro reinserimento sociale a pieno titolo, fino a poter diventare a loro volta collaboratori della struttura».

Una mensa che non è solo una mensa

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un porto sicuro per i migranti

Un miracolo di solidarietà che vive e cresce dal 2000 grazie al lavoro di 200 volontari e al coinvolgimento di 17 parrocchie. La Mensa “Parrocchie solidali” è un luogo sicuro per tante persone fragili, vulnerabili, vittime della crisi e spinte ai margini della società. «Ogni giorno entriamo in contatto con famiglie, anziani soli, persone senza fissa dimora e immigrati», spiega don Donato Pizzutolo, direttore della Caritas diocesana. «I fondi dell’8xmille ci hanno permesso di realizzare uno spazio accogliente e ampio che aiuta i nostri ospiti a sentirsi a casa, in un luogo dove trovare un amico con cui sorridere, una spalla su cui poggiare le fatiche del vivere quotidiano».
Ogni anno qui vengono serviti 70mila pasti caldi a una media di 190 persone in situazione di disagio. «La maggior parte degli assistiti ritirano i pasti in confezione da asporto», aggiunge don Donato, «così le famiglie con il nostro sostegno possono salvaguardare l’intimità domestica. Molte mamme ritirano il pacco alimentare e così fanno trovare il pranzo pronto ai bambini al rientro da scuola».
La Mensa è il luogo ideale per raggiungere gli ultimi, con sportelli di ascolto e orientamento pomeridiani, realizzati grazie alla disponibilità di alcuni operatori parrocchiali e volontari, distribuzione di vestiario e medicinali oltre all’accompagnamento sanitario e a un sostegno psicologico che ogni singola parrocchia garantisce ai fratelli più fragili della propria comunità.

Un cuore grande come una casa

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Un progetto di accoglienza che guarda ai principi di sostenibilità sociale, economica e ambientale, attraverso il recupero di alloggi e spazi dismessi
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Accompagnare le comunità parrocchiali veronesi nell'accoglienza. È questo l'obiettivo del progetto "Un cuore grande quanto una casa", sostenuto anche con le risorse dell’8xmille.
L'iniziativa, attiva da quattro anni a Verona e a Villafranca, è espressione dell'impegno della Caritas diocesana e del suo braccio operativo, l'Associazione San Benedetto, nell'accompagnamento delle comunità nella promozione di servizi di accoglienza abitativa che soddisfino i criteri della sostenibilità sociale, economica e ambientale, anche attraverso il recupero e la sistemazione di alloggi resi disponibili da enti pubblici (ATER) o privati (Monastero delle Clarisse). Nel 2020, grazie alla cessione di una porzione maggiore del Monastero di Santa Elisabetta, sono stati realizzati 8 miniappartamenti da rendere disponibili per singoli e famiglie in emergenza abitativa.
Intanto, proseguono le attività di accoglienza già avviate presso gli alloggi ATER e la Casa della Misericordia per famiglie di persone ospedalizzate a Verona, la formazione dei volontari parrocchiali per l'accompagnamento alla famiglie vulnerabili e i laboratori sulla gestione del budget familiare, il risparmio energetico, il bilancio delle competenze e la ricerca mirata del lavoro, che volontari e beneficiari degli empori condividono.

INTERVENTI CARITATIVI NEL MONDO

Tutti gli interventi finanziati dalla CEI hanno lo scopo di promuovere integralmente la persona e le comunità dei Paesi in via di sviluppo. Valorizzando le iniziative delle Chiese locali a favore delle proprie popolazioni.

Una quota importante dell’8xmille, pari per il 2022 a 80 milioni di euro, viene gestita dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della CEI, che valuta e finanzia interventi mirati a promuovere lo sviluppo integrale della persona e delle comunità nei Paesi poveri del mondo, valorizzando le iniziative delle Chiese locali a favore delle proprie popolazioni.
Nel 2022 sono stati approvati 356 progetti, proposti da diocesi di tutto il mondo.
Ogni progetto viene accompagnato dalla lettera di presentazione del Vescovo e della Conferenza Episcopale locale, e viene valutato secondo criteri che ne analizzano la qualità, la correttezza e l’effettiva utilità per la comunità territoriale cui si rivolge. Oltre che dalle Chiese locali, i progetti sono proposti (e partecipati) da movimenti ecclesiali, ma anche ong riconosciute, enti di ricerca, università.
La CEI, con l’8xmille, sostiene i costi di startup del progetto, che deve già dimostrare in fase di proposta di avere poi una propria prospettiva di sostenibilità economica; non vengono finanziati i costi di gestione dell’ente proponente: tutti i fondi, insomma, vanno a diretto beneficio dei soggetti cui si rivolge. I progetti finanziati promuovono la formazione in tutti gli ambiti: alfabetizzazione e scolarizzazione a tutti i livelli (dalla formazione elementare a quella universitaria), salute (dai piccoli dispensari di villaggio a padiglioni di ospedali), formazione professionale in campo sanitario, agricolo-ambientale, economico e cooperativo (artigianato sociale) e delle comunicazioni sociali; si sostengono le associazioni locali per l’acquisizione di competenze gestionali, progetti rivolti alla promozione umana (con particolare attenzione alla promozione della donna) e alla difesa delle etnie minoritarie. Essendo spesso pluriennali (per esempio, nel caso di costruzioni di scuole, ospedali, ecc.), il sistema di finanziamento per tranche consente una verifica puntuale dell’avanzamento delle attività, e di procedere al finanziamento della tranche successiva solo se la rendicontazione della precedente risponde ai criteri di trasparenza richiesti. Vengono inoltre periodicamente organizzate missioni di verifica – a campione – direttamente sui territori.
Oltre ai progetti proposti dalle varie realtà presenti nei Paesi in via di sviluppo la CEI ha lanciato, a partire dalla fine del 2017, la campagna "Liberi di partire, liberi di restare", con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema delle migrazioni e di realizzare progetti nei Paesi di partenza, di transito e di accoglienza di quanti, specialmente bambini e donne, fuggono da guerre, fame e violenza. L'iniziativa si è conclusa alla fine del 2020, ma per i progetti ancora in corso nel 2022 sono stati erogati 1.038.800 euro. Sono ancora aperti alcuni progetti per un impegno di quasi un milione di euro da erogare.

FONDI ASSEGNATI: TREND 2000-2022

Fondi per le emergenze
Tra le emergenze nel mondo alle quali la CEI ha potuto dar risposta nel 2022 ricordiamo:
Etiopia
emergenza siccità – 500.000€
Libano
risposta multisettoriale alla crisi economica e sociale – 1.000.000€
Pakistan
emergenza inondazioni nel Baluchistan, Sindh, Punjab – 310.000€
Siria
assistenza umanitaria a sfollati e comunità locali – 500.000€
Sri Lanka
assistenza alle vittime della crisi economica e alimentare – 368.000€
Progetti approvati nel 2022
mappa interventi caritativi nel mondo
TOTALE PROGETTI
356 progetti
70.841.182 €*
* L’importo totale è inferiore a quello assegnato nel 2022, in quanto alcune somme sono ancora in via di destinazione.
% SU IMPORTI ACCORDATI
Africa
55,8 %
America Latina
17,5 %
Asia
17,2 %
Est Europa
0,9 %
Medio Oriente
7,7 %
Oceania
0,9 %
17.643
I progetti approvati e finanziati dalla CEI attraverso l’apposito Servizio e Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli.

I PROGETTI REALIZZATI

Qui dove l'istruzione è futuro

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Il progetto di ampliamento dell'Ostello per ragazze annesso alla Scuola St. Marcellin di Moulvibazar, nella diocesi di Sylhet, in Bangladesh, è un contributo fondamentale per supportare l’istruzione delle ragazze dell'area: uno strumento di emancipazione e un sostegno concreto allo sviluppo di nuove dinamiche familiari e sociali.
L’iniziativa è gestita, grazie ai fondi dell’8xmille, dalla Fondazione Marista per la Solidarietà Internazionale Onlus, che aggiungendo 30 posti agli attuali 80 dell’Ostello può ospitare le bambine e ragazze povere che risiedono nei villaggi a non meno di 15 km dalla scuola, e che sarebbero altrimenti costrette a rinunciare all’istruzione. 

Un luogo sicuro per mamme e bambini

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L’ospedale di Tosamaganga è un’importante struttura di riferimento per la popolazione della regione di Iringa, in Tanzania, in particolare per le emergenze ostetriche come i parti che richiedono il cesareo. Qui i dottori dell’organizzazione Medici con l’Africa Cuamm sono presenti da oltre 50 anni e si prendono cura delle persone più fragili, soprattutto delle mamme e dei bambini, fin dai primi attimi di vita. Grazie ai 469.000 mila euro provenienti dalle firme per l’8xmille alla Chiesa cattolica, è stato possibile sostenere l'attività dell'ospedale, ma anche la formazione del personale locale e le attività di sensibilizzazione delle comunità, attraverso il lavoro di volontari che, di villaggio in villaggio, aiutano a capire l’importanza del partorire in ospedale. Nel 2022 l’ospedale ha offerto 31.657 visite ambulatoriali, 9.046 ricoveri e sono stati eseguiti 3.000 parti di cui 1.341 cesarei grazie a 192 posti letto a disposizione.

Formare e informare

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immagine bambini brasile

Il progetto realizzato dal Vicariato Apostolico di Aguarico, in Ecuador, con il sostegno dell’8xmille, risponde ai bisogni di formazione e cultura che permettano alla popolazione indigena, oggi estremamente vulnerabile, di guardare con speranza al futuro. L’iniziativa consente per esempio a un ristrettissimo numero di giovani di accedere, grazie a borse di studio, alla formazione secondaria (per 70 studenti) e universitaria (per 7 studenti), promuove iniziative formative per adulti ancora analfabeti, e intende dar vita a una radio che diffonda l’informazione. 

ESIGENZE DI RILIEVO NAZIONALE

FONDI ASSEGNATI: TREND 2000-2022

Ambiti di intervento Caritas:
87 progetti
ABITARE: Accoglienza, comunità, housing, bilancio familiare
7.334.500 €

81 progetti
SOSTENERE: Cibo e aiuti materiali, mense, empori, trasformazione e riuso
6.552.000 €

17 progetti
LIBERARE PER EDUCARE: Giustizia riparativa, giustizia sociale
703.000 €

60 progetti
PROMUOVERE: Formazione professionale, inserimento lavorativo
4.817.100 €

22 progetti
CURARE: Educazione sanitaria, attività socio-sanitarie di prossimità
1.080.700 €

72 progetti
ACCOMPAGNARE: Servizi socio-educativi; centri diurni e di socializzazione; contrasto alla povertà educativa
4.816.200 €

77 progetti
ASCOLTARE: Servizi di ascolto diocesani, formazione e sviluppo di comunità
2.444.600 €

25 progetti
CONDIVIDERE: Proposte per i giovani di formazione, vita comunitaria, servizio
482.800 €

TOTALE PROGETTI
441 progetti
28.230.900 €
Altre Destinazioni
FONDAZIONE MIGRANTES
per l'accoglienza degli immigrati stranieri in Italia e l'assistenza degli immigrati all'estero.
3.085.000 €
ENTI SENZA SCOPO DI LUCRO
che operano per la formazione dei giovani disoccupati all’imprenditorialità e alla cooperazione, per l’assistenza ai poveri, ecc.
1.502.000 €
ASSOCIAZIONI E CENTRI IN DIFESA DELLA VITA
che operano per il sostegno e la dignità delle donne in difficoltà.
340.000 €
INIZIATIVE A CURA PRESIDENZA CEI

12.493.450 €
TOTALE*
45.651.350 €
* L’importo totale è inferiore a quello assegnato nel 2022 in quanto alcune somme sono ancora in via di destinazione.