INTERVENTI CARITATIVI

caritas roma
grafico a torta 3
Carità alle diocesi
150.000.000 €
14,3%
Interventi caritativi nel mondo
80.000.000 €
7,7%
Iniziative di rilievo nazionale
45.000.000 €
4,3%

INTERVENTI CARITATIVI DELLE DIOCESI

Gli interventi di carità realizzati nelle Diocesi danno risposte immediate e concrete alle tante domande di aiuto che provengono dalle numerose situazioni di povertà materiali e spirituali. E sono anche esempi di solidarietà che possono contribuire a educare i membri della comunità cristiana ad amarsi l’un l’altro.
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La Chiesa porta una presenza capillare sul territorio

Gli interventi di carità realizzati nelle Diocesi sorgono dall’impulso “naturale” della carità cristiana e sono animati da migliaia di volontari laici, sacerdoti e consacrati in tutta Italia. Le necessità a cui la Chiesa cattolica fa fronte in Italia sono aumentate con il passare degli anni, complice la crisi: le urgenze si sono moltiplicate, ma la linea di intervento non è mai stata solo quella di rispondere alle emergenze, bensì strutturare progetti destinati a innescare circoli virtuosi positivi.
Per accompagnare chi ha bisogno a ritrovare la propria autonomia e dignità, non solo rispondere al suo bisogno qui e ora. In questo modo vanno intesi i progetti di intervento per la lotta contro le “nuove povertà” (disoccupazione, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati, ecc.).
Per gli interventi caritativi in Italia nel 2024 la CEI ha destinato 150 milioni di euro, ripartiti tra le 226 Diocesi (la metà in parti uguali a ogni Diocesi, l’altra metà proporzionalmente al numero di abitanti di ciascuna). Quasi un terzo di tale importo è destinato al sostegno diretto a persone bisognose, segno di come le situazioni di fragilità siano drammaticamente diffuse tra la popolazione italiana.
Quella che viene portata dalla Chiesa grazie all'8xmille è una presenza capillare sul territorio, resa possibile dal network di parrocchie che sono vicine ai bisogni e conoscono in maniera diretta le necessità.
Gli interventi sono inseriti nei piani pastorali diocesani, a garanzia della loro complementarietà rispetto ad altre attività messe in campo dalla Chiesa sul territorio.

FONDI ASSEGNATI: TREND 2004-2024

Ogni anno la metà dei fondi attribuiti dai Vescovi per questa finalità viene ripartita in parti uguali per tutte le 226 Diocesi, mentre la metà che rimane viene suddivisa tra esse secondo il numero di abitanti di ciascuna Diocesi.

Destinazioni
A persone bisognose
43.354.434 €
Opere caritative diocesane
90.927.401 €
Opere caritative parrocchiali
12.859.142 €
Opere caritative di altri enti ecclesiastici
14.002.208 €
TOTALE*
161.143.185 €
* L’importo totale è superiore a quello assegnato nel 2024 in quanto vengono riassegnate anche le somme residue non erogate negli esercizi precedenti.
Distribuzione territoriale
Beneficiari
6,8%
Parrocchie
62,6%
Diocesi/uffici pastorali
6%
Associazioni
11,5%
Fondazioni
11%
Altro ente ecclesiastico
2,1%
Altro ente non ecclesiastico

I PROGETTI REALIZZATI

Un aiuto per le donne in difficoltà

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Carità immagine

Non solo luogo di accoglienza, ma anche spazio di incontro e di dialogo interculturale. Questa la finalità della Casa Regina Pacis, fortemente voluta dalla Diocesi di Lodi, che accoglie donne in difficoltà favorendone l’inclusione sociale. Situata nel popolare quartiere Borgo, la Casa - recentemente ristrutturata e rinnovata, grazie al prezioso contributo dei fondi 8xmille alla Chiesa cattolica - offre una prima accoglienza temporanea a donne maggiorenni, aiutandole in un regolare inserimento nel territorio. La sua missione è chiara: non limitarsi a fornire un riparo, ma costruire un percorso di integrazione sociale e autonomia personale. «Le ospiti sono molto giovani, under 30», spiega Chiara Galmozzi, referente della Casa: «Ogni donna che accogliamo porta con sé una storia unica. Qui non sono numeri, ma persone con un valore inestimabile, degne di essere ascoltate, accompagnate e sostenute.
Le guidiamo per le pratiche burocratiche, per l’assistenza sanitaria e nei percorsi formativi. L’ospitalità dura in media due anni e quando escono di solito c’è una buona possibilità di inserimento».

Qui la salute diventa cura per la persona

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vicini a chi soffre

A Venezia, nel cuore della Municipalità di Mestre, all’ultimo piano del Centro Pastorale Papa Luciani si trova l’ambulatorio di prossimità di Caritas Veneziana. Qui medici, infermieri, farmacisti e volontari accolgono gratuitamente coloro che hanno bisogno di cure e non possono accedere al servizio sanitario nazionale.
La sua collocazione in un'area densamente popolata e multiculturale è strategica, poiché il quartiere è caratterizzato da un inasprimento della criminalità urbana. «All’ambulatorio l’ascolto e la cura vanno di pari passo», spiega Franco Sensini, direttore Caritas Veneziana: «Il centro, convenzionato con il SSN, svolge un ruolo importante sul territorio.
Grazie alla collaborazione di 30 professionisti volontari riusciamo a garantire tre giorni a settimana per le visite specialistiche e di medicina generale. I farmaci prescritti con ricettario sono distribuiti dal servizio farmacia collegato. Questo progetto è diventato realtà grazie al contributo dei fondi 8xmille, che hanno consentito l’avvio della struttura nel 2020 e il sostentamento per i primi due anni. L’obiettivo è raggiungere, attraverso il volontariato, la povertà sanitaria che interessa non solo coloro che sono privi di mezzi per poter evitare le lunghe liste d’attesa della sanità pubblica, ma anche quei cittadini che, pur avendone diritto, sono incapaci, per mancanze culturali, di accedere al servizio pubblico sanitario, o perché privi di idonea documentazione identificativa».

In un antico convento si costruisce inclusione

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un porto sicuro per i migranti

Nel silenzio della campagna laziale, tra le colline che circondano Nazzano, si sta scrivendo una storia di speranza e inclusione sociale. Qui, su ciò che resta di un antico convento, è nata una realtà innovativa che coniuga assistenza, accoglienza e inserimento lavorativo per adolescenti e giovani adulti con autismo e disagio psichico. La struttura residenziale, realizzata con il contributo dei fondi 8xmille della Chiesa cattolica dalla cooperativa sociale "Il desiderio di Barbiana", accoglie minori e giovani provenienti da contesti di fragilità, offrendo loro non solo un tetto, ma un cammino di crescita, formazione e autonomia.
«Accogliamo bambini e ragazzi appartenenti a tre fasce d’età comprese tra i 7 e i 25 anni», spiega Emanuele Cicuti, fondatore e direttore terapeutico de "Il desiderio di Barbiana", «che vivono situazioni di disagio profondo, spesso senza il supporto di famiglie in grado di seguirli. Qui trovano una casa e un ambiente protetto, ma soprattutto un luogo in cui poter costruire il proprio futuro». Sono 45 gli adolescenti e i giovani che frequentano le attività diurne e i percorsi di inserimento lavorativo. Ogni giovane è accompagnato in un percorso personalizzato che tiene conto delle sue inclinazioni e potenzialità.
«La nostra sfida è far sì che questi ragazzi possano non solo lavorare», conclude Cicuti,«ma sentirsi parte di una comunità. Vogliamo dimostrare che possono avere un ruolo attivo, costruirsi una professionalità e contribuire al bene comune».

L'ascolto inizia a tavola

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La mensa diocesana è una mano tesa rivolta a quanti sono a rischio di esclusione sociale
immagine nonno e nipote

Destinata a chi è in povertà estrema, per la maggior parte famiglie in difficoltà economica e migranti residenti sul territorio, la mensa diocesana della Caritas di Oppido Mamertina-Palmi è una mano tesa rivolta a quanti sono a rischio di esclusione sociale. La mensa, con 100 posti a sedere, è nata dal progetto 8xmille “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare” e si trova presso l’Istituto delle Suore della Carità, in una zona centrale del paese. Aperta due giorni a settimana, grazie a una squadra di 30 volontari, la mensa distribuisce 400 pasti a settimana. In un ambiente familiare, gli operatori condividono con gioia alcuni momenti della giornata con gli ospiti: chi arriva ha la certezza non soltanto di ricevere un pasto caldo, ma di essere accolto, di trovare qualcuno sempre pronto ad ascoltarlo. La mensa è il luogo ideale per raggiungere gli ultimi, anche con sportelli di ascolto, occasioni di scambio e di condivisione, realizzati grazie alla disponibilità di alcuni operatori parrocchiali e volontari. «Ogni giorno entriamo in contatto con famiglie in difficoltà ed immigrati», spiega il diacono Michele Vomera, direttore della Caritas. «I fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica ci hanno permesso di realizzare uno spazio accogliente e ampio per aiutare i nostri ospiti a sentirsi a casa. La mensa è un punto di riferimento che trae valore aggiunto anche dalla presenza delle Suore della Carità che con il loro amorevole sorriso sono sempre pronte a donare supporto e una parola di conforto».

INTERVENTI CARITATIVI NEL MONDO

Tutti gli interventi finanziati dalla CEI hanno lo scopo di promuovere integralmente la persona e le comunità dei Paesi in via di sviluppo. Valorizzando le iniziative delle Chiese locali a favore delle proprie popolazioni.

Una quota importante dell’8xmille, pari per il 2024 a 80 milioni di euro, viene gestita dal Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della CEI, che valuta e finanzia interventi mirati a promuovere lo sviluppo integrale della persona e delle comunità nei Paesi poveri del mondo, valorizzando le iniziative delle Chiese locali a favore delle proprie popolazioni.
Nel 2024 sono stati approvati 458 progetti, proposti da realtà ecclesiali di tutto il mondo.
Ogni progetto viene accompagnato dalla lettera di presentazione del Vescovo e della Conferenza Episcopale locale, e viene valutato secondo criteri che ne analizzano la qualità, la correttezza e l’effettiva utilità per la comunità territoriale cui si rivolge.
Oltre che dalle Chiese locali, i progetti sono proposti (e partecipati) da congregazioni, movimenti ecclesiali, ma anche ong riconosciute, enti di ricerca, università.
La CEI, con l’8xmille, sostiene i costi di startup del progetto, che deve già dimostrare in fase di proposta di avere poi una propria prospettiva di sostenibilità economica; non vengono finanziati i costi di gestione dell’ente proponente: tutti i fondi, insomma, vanno a diretto beneficio dei destinatari.
I progetti finanziati promuovono la formazione e lo sviluppo in tutti gli ambiti: alfabetizzazione e scolarizzazione a tutti i livelli (dalla formazione elementare a quella universitaria), salute (dai piccoli dispensari di villaggio a padiglioni di ospedali), formazione professionale in campo sanitario, agricolo-ambientale, economico e cooperativo (artigianato sociale) e delle comunicazioni sociali; si sostengono le associazioni locali per l’acquisizione di competenze gestionali, progetti rivolti alla promozione umana (con particolare attenzione alla promozione della donna) e alla difesa delle etnie minoritarie. Essendo spesso pluriennali (per esempio, nel caso di costruzioni di scuole, ospedali, ecc.), il sistema di finanziamento per tranche consente una verifica puntuale dell’avanzamento delle attività, e di procedere al finanziamento della tranche successiva solo se la rendicontazione della precedente risponde ai criteri di trasparenza richiesti. Vengono inoltre periodicamente organizzate missioni di verifica – a campione – direttamente sui territori.
Oltre ai progetti proposti dalle varie realtà presenti nei Paesi in via di sviluppo la CEI ha lanciato, a partire dalla fine del 2017, la campagna "Liberi di partire, liberi di restare", con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sul tema delle migrazioni e di realizzare progetti nei Paesi di partenza, di transito e di accoglienza di quanti, specialmente bambini e donne, fuggono da guerre, fame e violenza. L'iniziativa si è conclusa alla fine del 2020, ma per i progetti ancora in corso nel 2024 sono stati erogati 27.400 euro. Alla fine del 2024 non sussitono ulteriori impegni e la campagna è terminata.

FONDI ASSEGNATI: TREND 2004-2024

Fondi per le emergenze
Tra le emergenze nel mondo alle quali la CEI ha potuto dar risposta nel 2024 ricordiamo:
Myanmar
aiuti alle popolazioni vittime della guerra – 1.000.000€
Haiti
sostegno alla popolazione – 1.000.000€
Libano
emergenza umanitaria – 1.000.000€
Pakistan
rinnovo del sostegno a 120 famiglie a basso reddito nella Diocesi di Islamabad-Rawalpindi – 783.400€
Progetti approvati nel 2024
mappa interventi caritativi nel mondo
TOTALE PROGETTI
458 progetti
83.122.886 €*
* L’importo totale è superiore a quello assegnato nel 2024, in quanto vengono destinate anche somme residue degli anni precedenti.
% SU IMPORTI ACCORDATI
Africa
51 %
America Latina
18 %
Asia
25,7 %
Est Europa
0,4 %
Medio Oriente
4,9 %
18.541
I progetti approvati e finanziati dalla CEI attraverso l’apposito Servizio e Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli dal 1990, anno di avvio del servizio.

I PROGETTI REALIZZATI

Un centro per generare futuro

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Nella Diocesi di Dili, a Maumeta, Timor Est, le Suore della Divina Volontà stanno costruendo una struttura che diventerà un centro di attività sociali pensato come luogo di promozione e di crescita. Il contesto è rurale, povero, con pochissime infrastrutture, difficile da raggiungere. Il Centro sarà dedicato a realizzare azioni di promozione umana e sociale, dal sostegno scolastico all’alfabetizzazione informatica, dagli incontri di formazione e socializzazione con le donne sulla salute e per sviluppare l'empowerment agli incontri di socializzazione e di formazione con giovani, per offrire strumenti per sostenere le potenzialità artistiche e musicali, altre attività che saranno ideate nel tempo con la popolazione locale, come ad esempio piccole attività generatrici di reddito. 

L'acqua, un progetto di comunità

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Un bene primario e fondamentale come l’acqua è ancora un problema nel Vicariato Apostolico di Yurimaguas, in Perù. Per questo, grazie anche al contributo dell’8xmille, la Caritas ha avviato la realizzazione di 15 pozzi manuali in altrettanti villaggi, per garantire acqua potabile in modo sostenibile, economico e accessibile alle oltre 3.400 persone che vivono nelle comunità locali. Il progetto consente di migliorare le condizioni delle famiglie, che sono coinvolte nelle attività di manutenzione delle strutture. Attraverso seminari formativi, la popolazione locale viene sensibilizzata sull'uso corretto dell'acqua e sulle pratiche igieniche. Sono stati creati 15 Consigli di amministrazione dei Servizi Igienico-Sanitari (JASS), composti da volontari delle comunità, per gestire e mantenere le strutture idriche, in collaborazione con le autorità locali.
La sostenibilità del progetto è garantita dalla partecipazione attiva della popolazione e delle autorità.

Atelier per i giovani

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immagine bambini brasile

Nella Diocesi di Bissau, in Guinea Bissau, i padri Giuseppini del Murialdo grazie alle risorse dell’8xmille hanno avviato un ampio progetto di formazione professionale per le giovani e i giovani locali. Tra gli interventi previsti per il triennio, l’avvio di “atelier pratici”, con corsi professionali per svolgere attività di meccanica, elettricità, idraulica, costruzione, saldatura, oltre ai corsi di formazione dei docenti, affinché possano trasmettere anche le competenze trasversali utili all'inserimento lavorativo. 

ESIGENZE DI RILIEVO NAZIONALE

FONDI ASSEGNATI: TREND 2004-2024

Ambiti di intervento Caritas:
82 progetti
ABITARE: Accoglienza, comunità, housing, bilancio familiare
7.229.400 €

146 progetti
SOSTENERE: Cibo e aiuti materiali, mense, empori, trasformazione e riuso
6.185.850 €

25 progetti
LIBERARE PER EDUCARE: Giustizia riparativa, giustizia sociale
1.199.700 €

52 progetti
PROMUOVERE: Formazione professionale, inserimento lavorativo
3.728.400 €

27 progetti
CURARE: Educazione sanitaria, attività socio-sanitarie di prossimità
1.833.600 €

70 progetti
ACCOMPAGNARE: Servizi socio-educativi; centri diurni e di socializzazione; contrasto alla povertà educativa
3.749.600 €

53 progetti
ASCOLTARE: Servizi di ascolto diocesani, formazione e sviluppo di comunità
2.244.800 €

41 progetti
CONDIVIDERE: Proposte per i giovani di formazione, vita comunitaria, servizio
1.689.200 €

TOTALE PROGETTI
496 progetti
27.860.550 €
Altre Destinazioni
FONDAZIONE MIGRANTES
per l'accoglienza degli immigrati stranieri in Italia e l'assistenza degli immigrati all'estero.
3.200.000 €
ENTI SENZA SCOPO DI LUCRO
che operano per la formazione dei giovani disoccupati all’imprenditorialità e alla cooperazione, per l’assistenza ai poveri, ecc.
2.315.000 €
ASSOCIAZIONI E CENTRI IN DIFESA DELLA VITA
che operano per il sostegno e la dignità delle donne in difficoltà.
340.000 €
INIZIATIVE A CURA PRESIDENZA CEI

18.604.779 €
TOTALE*
52.320.329 €
* L’importo totale è superiore a quello assegnato nel 2024 in quanto vengono riassegnate anche le somme residue non impegnate negli esercizi precedenti.